Cos'è eccidio di cefalonia?

L'Eccidio di Cefalonia

L'Eccidio di Cefalonia (settembre 1943) fu un massacro di soldati italiani della Divisione Acqui, di stanza sull'isola greca di Cefalonia, da parte delle forze armate tedesche (Wehrmacht) durante la Seconda Guerra Mondiale. L'evento si consumò in seguito all'armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943, con il quale l'Italia cessava le ostilità nei confronti degli Alleati.

Contesto storico:

Dopo l'armistizio, la situazione sull'isola era tesa. Gli ufficiali italiani, indecisi sul da farsi, si trovarono di fronte all'ultimatum dei tedeschi: arrendersi e consegnare le armi o combattere. Il Comandante della Divisione Acqui, Generale Antonio Gandin, inizialmente incline alla resa, cedette alla pressione dei suoi uomini che, compresa la gravità della situazione, votarono per la resistenza.

Svolgimento degli eventi:

La battaglia di Cefalonia iniziò il 13 settembre 1943. Gli italiani, pur inferiori numericamente e in termini di armamento pesante, opposero una strenua resistenza ai tedeschi. Dopo giorni di intensi combattimenti, e a causa di un insufficiente supporto logistico, la Divisione Acqui fu sopraffatta.

La resa non significò la fine delle violenze. In violazione delle convenzioni di guerra, i soldati italiani, inclusi gli ufficiali, furono sommariamente fucilati. Le motivazioni addotte dai tedeschi erano la presunta "tradimento" e la necessità di dare un esempio. Il Generale Gandin fu anch'egli giustiziato.

Conseguenze:

Si stima che circa 9.000 soldati italiani furono uccisi, sia durante i combattimenti che nelle esecuzioni sommarie successive. Molti altri morirono durante il trasporto verso la terraferma, a causa dell'affondamento delle navi da parte di sommergibili alleati, ignari della presenza di prigionieri italiani a bordo. L'eccidio di Cefalonia rappresenta uno dei più gravi crimini di guerra commessi dalle forze armate tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale e un tragico episodio della storia italiana.

Memoria:

L'eccidio di Cefalonia è ricordato in Italia come un simbolo di sacrificio e di resistenza. Monumenti e celebrazioni commemorative onorano la memoria dei soldati della Divisione Acqui. La vicenda è stata oggetto di studi storici e di opere letterarie e cinematografiche, contribuendo a mantenere viva la memoria di questo tragico evento.